SUCCESSIONI
Successioni
Esistono due tipi di successione:
- testamentaria: quando è regolata da un testamento
- legittima: quando è disciplinata esclusivamente dalla legge.
In ogni caso comunque una quota di eredità, la legittima, spetta di diritto ai parenti più stretti. Grazie alla preparazione in materia delle nostre consulenti, il CAF Trastevere di Roma è in grado di seguire tutti i passaggi per una successione sicura.
Cos’è la successione
Quando un soggetto muore alcune situazioni giuridiche rimangono valide e bisogna stabilire chi è il successore che deve prendersene carico. Quando ci sono dei beni coinvolti, la successione può essere di due tipi:
- successione testamentaria: quando è regolata da un testamento
- successione legittima in mancanza di un testamento, la successione è regolata dalla legge.
Quando esiste un testamento, ma non vi è specificata l’intera successione, allora la stessa sarà testamentaria per la parte specificata e legittima per i restanti beni.
Ai soggetti più stretti spetta, in ogni caso, il diritto ad una quota di eredità. Questo diritto alla quota legittima sovrascrive, tranne in rari casi, la successione testamentaria e prende la forma di successione necessaria. Hanno diritto alla successione necessaria:
- il coniuge
- i discendenti e gli ascendenti in mancanza di discendenti
Le imposte di successione
La successione per causa di morte impone una serie di imposte anche dal punto di vista fiscale. Queste imposte sono OBBLIGATORIE per poter disporre dei beni ricevuti a causa di morte. Bisogna presentare agli uffici di competenza la dichiarazione di successione. Questa dichiarazione contiene le generalità dei successori e la descrizione dei beni elencati nella successione, ed è funzionale al pagamento dell’ imposta sulle successioni.
Accettare l’eredità della successione
Per acquisire i beni della persona defunta bisogna prima accettare la successione. L’accettazione (che non può riguardare solo una parte dell’eredità) può essere espressa con un ricevuto dal notaio o dal cancelliere del Tribunale del luogo ove il defunto aveva l’ultimo domicilio (e, in caso di eredi minori o incapaci, occorre anche l’autorizzazione del giudice) oppure tacita, cioè desumibile da un comportamento che manifesti la volontà di accettare (per esempio con il trasferimento della residenza nella casa ricevuta in eredità). Se l’erede accetta, subentra al defunto anche nei debiti.
Per questo motivo la legge prevede, con le medesime formalità richieste per l’accettazione espressa, la possibilità di:
- rinunciare dell’eredità, cioè di rifiutarla (con la conseguenza, però, che saranno chiamati all’eredità i discendenti);
- di accettare con beneficio di inventario (obbligatorio in caso di eredi minori, incapaci, o di persone giuridiche), in modo da non rispondere dei debiti del defunto con il proprio patrimonio personale, ma solo nei limiti del valore di quanto ricevuto in eredità.
IL RUOLO DEL CAFGrazie alla sua preparazione specifica in materia di successioni, l’intervento del caf è importante per seguire e consigliare la strada piu giusta da percorrere perché:
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